L'azienda ha appena appreso la notizia attraverso le notizie pubblicate ed è proprio che la Commissione Nazionale per l'Informatica e le Libertà (CNIL), che è per chi non conosce l'ente francese che regola i dati privati degli utenti, ha appena inflitto una sanzione per violare il GDPR, regolamento generale sulla protezione dei dati dell'UE.
Questa è una multa milionaria per l'azienda che non era mai stata inflitta in Francia. La cifra di 50 milioni di euro è la più alta da quando è stata implementata la normativa sulla protezione dei dati ed è anche la prima per un'azienda. Apple e Tim Cook hanno già parlato della protezione dei dati degli utenti qualche giorno fa in un'intervista e ora arriva la prima grande sanzione per un'azienda tecnologica.
Google non sarà l'unico a ricevere questo tipo di sanzioni
A quanto pare anche Anche la società di Cupertino, Netflix, YouTube, Spotify o Amazon, tra le altre società, sono sotto i riflettori per le sue piattaforme di streaming. In questo caso, dopo aver richiesto i dati dei consumatori, questi non sanno cosa si sta facendo con i loro dati e quindi si sta violando la normativa GDPR, cosa che finirà in un'altra sanzione.
Ma nel caso di Google il valore della sanzione è alto per la gravità delle infrazioni commesse secondo il rapporto diffuso dall'ente francese. Google non consente agli utenti di accedere facilmente alle informazioni che mostrano come procedere con i propri dati per la personalizzazione della pubblicità, quindi non è conforme alla Legge. È vero che il report stesso spiega che L'informazione è disponibile ma non è del tutto chiara ed è troppo difficile da trovare, quindi non è trasparente.
Chiaramente Google presenterà ricorso contro la decisione presa da questo ente con la relativa sanzione e si prevede che questa notizia porti con sé una nuova telenovela in materia di protezione dei dati degli utenti.