E parliamo ancora una volta del felice coronavirus. Nell'articolo precedente vi ho informato delle restrizioni che Apple ha imposto ai propri dipendenti quando si recano nei Paesi colpiti dal coronavirus, a cui si sono aggiunti Italia e Corea del Sud. Il numero di infetti e deceduti lo è ha costretto il governo del paese ad agire.
Cioè, in questa occasione, non è stata una decisione di Apple, ma è il governo italiano che costringe i centri commerciali e negozi al dettaglio situati in provincia di Bergamo, a chiuso per il prossimo fine settimana, per cercare di impedire al virus di continuare a dilagare nel paese.
Tutti i negozi situati in questo centro commerciale rimarranno chiuso dal 7 all'8 marzo, come il resto dei negozi dislocati in tutta la provincia. Gli ultimi dati sulla morte in Italia mettono la cifra a 79 persone, diventando così il fulcro dell'epidemia al di fuori della Cina, dove ha avuto origine il virus.
Il numero di casi confermati di coronavirus supera i 93.000 in tutto il mondo, con poco più di 3.200 morti, con la maggior parte di loro nella Cina continentale. Poiché il numero di persone colpite dal coronavirus diminuisce in Cina, aumenta sia in Europa che nei paesi vicini di Cina, Corea del Sud e Giappone.
A causa del coronavirus, Apple ha chiuso tutti i suoi negozi in Cina, negozi che con il passare delle settimane riaprono i battenti in orari ridotti e adottano misure preventive come l'obbligo di maschere da parte di chi si reca nei negozi e l'obbligo di far misurare la loro temperatura.