La presentazione degli AirPods in Keynote a settembre dello scorso anno è stata una sorpresa, una di quelle che Apple ci aveva abituato anni fa, visto che qualche giorno prima era trapelata una notizia sul possibile sviluppo di cuffie wireless di questo tipo. Apple ha deciso di presentarli ufficialmente prima che le immagini trapelassero, qualcosa a cui si è abituato, visto che nell'ultimo keynote ha anche annunciato l'HomePod, un dispositivo che non arriverà sul mercato fino a fine anno, con un pizzico di fortuna, come l'AirPower, un caricabatterie wireless che consente di caricare contemporaneamente sia l'iPhone, l'Apple Watch e la scatola AirPods.
Attualmente la disponibilità di AirPods è compresa tra uno e tre giorni, una disponibilità che ha richiesto quasi 8 mesi sta per stabilizzarsi, poiché durante i primi 8 mesi la disponibilità non è scesa sotto le 6 settimane. Nonostante la disponibilità, secondo Arthur Liao, analista di Fubon Securities, Apple è riuscita a vendere circa 20 milioni di unità quest'anno, cifra che il prossimo anno salirà a 30 milioni di unità, secondo lo stesso analista.
Tornando all'argomento dell'HomePod, questo altoparlante intelligente che adatterà il suono alla stanza in cui si trova, sarà inizialmente rilasciato negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Australia, e subito dopo si espanderà nel resto dei paesi. Tutto sembra indicare che sia la ditta Inventec a realizzarlo, con una produzione mensile di 50.000 unità.
L'intenzione di Apple, secondo lo stesso analista, è quella di vendere più di 4 milioni di unità di HomePod in questi tre paesi durante il suo primo anno di lancio, stime che sembrano troppo ottimistiche considerando che questo dispositivo non è stato ancora presentato ufficialmente e che al momento Apple non ha voluto, o non poteva, chiarire tutte le funzioni che questo altoparlante smart ci offre Mela.