Da tempo a farne parte, tanti sono i milioni di utenti che stanno optando contrattare i diversi servizi di musica in streaming attualmente disponibile sul mercato, un mercato dominato da Spotify con 71 milioni di utenti paganti (e 90 milioni di utenti della versione gratuita) e da Apple Music con 36 milioni di utenti secondo gli ultimi dati forniti da entrambe le società.
Negli ultimi anni, diversi sono stati gli artisti che hanno espresso il loro disagio per questo tipo di servizi, sebbene nel tempo abbia riconosciuto che è il modo migliore per ottenere entrate dai suoi dischi, ora che le vendite in formato fisico sono diminuite in modo allarmante a causa del boom di questo tipo di servizio. L'ultimo ad esprimere il suo disagio è stato il cantante dei Gun n'Roses, Axl Rose.
Tim Cook è il Donald Trump dell'industria musicale.
- Axl Rose (@axlrose) 8 Marzo 2018
Axel Rose ha pubblicato sul suo account Twitter un tweet in cui lo afferma Tim Cook è diventato il Donald Trump dell'industria musicale. Al momento non ci sono spiegazioni aggiuntive per questo tweet, ma considerando che Apple è sempre andata relativamente bene con l'industria musicale, è particolarmente sorprendente.
Ciò che è chiaro è che non è un complimento, poiché Axl Rose ha precedentemente criticato Donald Trump per aver nominato il controverso ex senatore dell'Alabama come suo procuratore generale. Il confronto di Donald Trumpo con Tim Cook improbabile che sia ben accolto da Tim Cook, che si è scontrato più di una volta con il presidente degli Stati Uniti da quando è diventato presidente.
Infatti, Cook ha sostenuto la presidenza di Hillary Clinton dDurante la campagna presidenziale del 2016 si vociferava che avrebbe potuto ricoprire un incarico di responsabilità nel governo della moglie di Bill Clinton, se fosse arrivata alla presidenza del Paese.